I CUSUMANIANI PRONTI AL RIENTRO IN GIUNTA E AMBROGIO IN VOLO VERSO L’EX PROVINCIA

EDITORIALE DI FILIPPO CARDINALE

Ormai è chiaro che la mozione di sfiducia al sindaco è arrivata al binario morto. Né ci sono le condizioni per ripresentarne un’altra, visto la presa di posizione di Pasquale Bentivegna, l’enigma di Alessandro Curreri  e l’appello dei cusumaniani  che viaggiano sulle già trite e ritrite parole quali cambio di passo, nuova linfa, rilanciare il progetto,  necessaria una elaborazione di idee per il futuro da incastrare in percorsi di pensiero e di valore, etc, etc. I saccensi, ormai, comprendono benissimo il linguaggio politichese di Cusumano il quale manda allo sbaraglio altri facendo utilizzare il suo linguaggio.

Così, dopo gli scontri al vetriolo, dopo l’invito al sindaco di chiudere le porte ad ogni dialogo, ecco la magia della politica. I cusumaniani sono pronti al dialogo, all’apertura, immancabilmente per il solito “bene della città”.  Il bene della città significa, nel politichese, la spartizione delle poltrone.

Assisteremo nei prossimi giorni ad un ennesimo rimpasto, l’ingresso in giunta di cusumaniani, il volo di Giuseppe Ambrogio all’ex Provincia. Insomma, i tasselli vengono rimessi nuovamente al loro posto. In questi giorni si è strategicamente diffusa la malasorte di un eventuale commissario ad acta nel caso il sindaco fosse sfiduciato. Con la rinnovata pace e il rinverdito volemose bene non ci sono dubbi che la città,come per incanto, si rialzi in fretta e risolva tutti i problemi.

Non so perché mentre scrivo canticchio la canzone di Lucio Dalla, Caro amico ti scrivo. Ma è di grande attualità: ….il nuovo anno porterà una trasformazione. E tutti quanti stiamo già aspettando. Sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno. Ogni Cristo scenderà dalla croce. E anche gli uccelli faranno ritorno. Ci sarà da mangiare e luce tutto l’anno. Anche i muti potranno parlare. Mentre i sordi già lo fanno…