BENTIVEGNA CRITICO CON I COLLEGHI DEL CENTRODESTRA: “LA GATTA FRETTOLOSA HA FATTO I GATTINI CIECHI “

Il consigliere comunale del centrodestra (ancora?) Pasquale Bentivegna ribadisce la sua linea che può rappresentarsi in due fasi. La prima è quella della firma condizionata al comportamento in aula dei tre consiglieri comunali. La seconda è quella del profeta e oggi, quasi a togliersi un sassolino dalle scarpe, fa il saggio citando il detto la gatta frettolosa ha fatto i gattini ciechi.

Pasquale Bentivegna sembra un consigliere lontano dal centrodestra e anziché fare quadrato con i colleghi con cui siede all’opposizione, che criticano il modo con cui il presidente del Consiglio comunale ha gestito la seduta scorsa e non ha consentito al consigliere Calogero Filippo Bono di prendere parola, rivolge loro una critica sulla mozione di sfiducia presentata. Mozione che Bentivegna non aveva firmato perché attendeva la mossa del pentastellato Curreri e dei cusumaniani.

Bentivegna critica la fretta con cui è stata presentata la mozione di sfiducia. Una fretta intesa dalla città, secondo Bentivegna, come se tutto fosse pronto, mentre numericamente non erano al sicuro i 15 voti necessari per l’approvazione.

Quella di Bentivegnè una assunzione di posizione che cozza con il centrodestra e che, certamente, alimenterà il fuoco all’interno. Bentivegna, in buona sostanza, sembra esprime la gioia di una “liberazione” da una situazione di imbarazzo e incertezza. Canta vittoria perché sostenitore dell’inutilità di presentare una mozione senza la certezza di raggiungere il quorum necessario come previsto, ovvero 15 voti.

Bentivegna rimane convinto di firmare una nuova mozione se accompagnata da 15 firme. Insomma, intende giocare sul sicuro, senza tenere conto che una mozione demarca chiaramente la posizione di chi fa opposizione solo con le parole alle quali non fa seguire i fatti, da chi, invece, al cospetto della città, intende evidenziare la distanza netta con l’Amministrazione comunale.

Bentivegna sembra anche sposare la dichiarazione del sindaco secondo cui la città non si può più permettere di avere ancora una macchina amministrativa imbrigliata e bloccata. Sono passati due anni e mezzo e Bentivegna sembra accorgersi solo oggi che la città è ferma.

Filippo Cardinale