SINDACI COMPRENSORIO DI RIBERA: “O SI RIPRISTINA IL PRONTO SOCCORSO O CI SEPARIAMO DA SCIACCA”

Sono sul piede di guerra i sindaci del comprensorio di Ribera che hanno anche sottoscritto e inviato ai vertici della Regione e dell’assessorato regionale alla sanità il documento con cui sottolineano il problema dell’assistenza sanitaria nel territorio e chiedono la separazione da Sciacca se non si dovesse ripristinare l’area di emergenza.

La struttura ospedaliera di Ribera nei prossimi mesi perderà anche l’area di emergenza e i sindaci del comprensorio ritengono che la rete ospedaliera siciliana sia stata concepita ed approvata in maniera lacunosa e carente, ed in particolare per quelle che sono considerate le aree periferiche disagiate, montane e pre-montane.
Le indicazioni della rete ospedaliera secondo i sindaci non sono applicabili per le aree particolarmente disagiate, dove la disposizione della popolazione sul territorio, la carenza di infrastrutture, le difficoltà di comunicazione dei trasporti legate alla viabilità, rendono estremamente difficile se non critica l’assistenza sanitaria, in particolare per la garanzia della emergenza urgenza, e sono anche causa di una desertificazione sanitaria

Nel documento sottoscritto, i sindaci ricordano che il presidio ospedaliero di Rivera era una struttura produttiva e che erogava servizi alla collettività. Quello dei sindaci è un ultimo appello rivolto all’Assessore Regionale alla Salute Ruggiero Razza,  affinché mantenga l’impegno di coinvolgere la comunità dei Sindaci del comprensorio prima che venga ufficializzata qualsiasi altra decisione sul futuro del presidio ospedaliero riberese.
Nel documento si vuole che siano corrette tutte le anomalie e reindirizzate quelle che sono le linee guida della rete ospedaliere a garanzia dell’assistenza socio-sanitaria, attualmente assente nel territorio.
E sostengono che nel caso in cui non vi siano soluzioni idonee alla salvaguardia del Pronto Soccorso in tutte le sue funzionalità dell’emergenza urgenza, si possa pensare alla separazione degli Ospedali Civili Riuniti di Sciacca e Ribera (garantendo ad ognuno di loro la propria autonomia), e derogare o modificare quelle che sono le direttive della rete ospedaliera. Il documento è firmato dai sindaci di Ribera, Calamonaci, Burgio, Villafranca Sicula, Lucca Sicula, Cianciana, Alessandria della Rocca, Bivona, Santo Stefano Quisquina, Caltabellotta, Montallegro, Cattolica Eraclea