TDM: “OSPEDALE SCIACCA ANCORA IN ATTESA DI UNO STANDARD DI QUALITA'”
Come ogni fine anno, il TDM, tribunale per il diritto dei malati, e Cittadinanzattiva, traccia il bilancio delle attività. Serrato l’impegno a sostegno di altre associazioni finalizzate al miglioramento sei servizi che riguardano la città.
Interessante, i riflettori accesi sullo stato dell’ospedale Giovanni Paolo II:
Il lavoro portato avanti da tempo per la difesa del nostro ospedale, che lo ha visto vittima di una dissennata politica di depotenziamento che lo ha notevolmente limitato nelle sue peculiarità e ha abbassato la sua qualità , ci ha visto, nel corso dell’anno insieme al “comitato civico sanità”, impegnati in numerose attività di protesta verso le istituzioni preposte, tutto questo lavoro ci ha portato ad ottenere la conferma della classificazione di spoke e stroke unit per l’ospedale di Sciacca. Si è finalmente avviato il lavoro di ristrutturazione e riparazione di tutte quelle criticità del nostro nosocomio che si trascinano da molti anni.
Resta ancora aperta la problematica del personale medico e paramedico che è paurosamente al di sotto delle necessità del nosocomio. Tale deficienza compromette pesantemente la qualità dei servizi erogati. L’Asp di Agrigento risulta essere l’ultima in tutta l’isola per il ritardo nelle assunzioni e nei concorsi,quasi tutte le U.O. sono orfani di primari regolarmente assunti e la precarietà dei dirigenti non permette di alzare lo standard di qualità dei servizi e aumenta la numerosa emigrazione di pazienti verso altri nosocomi dell’isola e ancora peggio per strutture ospedaliere del nord.
Quello che possiamo solo auspicare che, tutti i parlamentari di maggioranza e di minoranza del nostro territorio con a capo il sindaco della città, restino vigili e attenti, inoltre speriamo che finalmente venga individuato un nuovo manager libero da influenze politiche di sorta, e che governi l’azienda sanitaria agrigentina tenendo conto dei reali bisogni della provincia e cerchi di evitare, com’è avvenuto in passato, che la gestione continui a trascurare l’ospedale di Sciacca “Giovanni Paolo II”.