SAN MARCO-MARAGANI: “SIAMO STATI ABBANDONATI”

Aria di mobilitazione nel quartiere di San Marco. Le notizie riguardanti le scelte politiche adottate dall’amministrazione comunale in tema di manutenzione strade e interventi nei quartieri, non sembrano essere particolarmente condivise.

Nel quartiere ad ovest del centro abitato di Sciacca, che è località balneare ma anche zona residenziale molto abitata nella stagione invernale, ogni tipo di richiesta per effettuare interventi di manutenzione alle strade e definire alcune vecchie questioni che riguardano la viabilità, la frana di via dei Sicani tra tutte, sono state fino ad oggi inascoltate.

Il comitato di quartiere San Marco-Maragani si sta mobilitando e intende rappresentare con forza alle autorità amministrative le proprie rimostranze e la propria delusione.

Le riflessioni sull’assenza delle autorità sono evidenti: si va dalla manutenzione sostanzialmente assente (tranne la copertura di alcune buche) nella via San Marco, piena di avvallamenti, alla situazione di via Ulisse e via dei Sicani, frane che rischiano di provocare ulteriori danni. C’è poi la frana di via Penelope, proprio a ridosso dell’arenile, che si è verificata lo scorso inverno e che nel corso dell’estate doveva essere riparata insieme a via Cansalamone, cosa che non è avvenuta. La frana ha fatto bella mostra tutta l’estate e ora si sta pregiudicando l’intera carreggiata stradale.

Ogni nostra richiesta è inascoltata – ci dicono quelli del comitato – qui ci abita tanta gente, non stiamo parlando solo di località turistica che pure deve avere servizi adeguati, ma anche di sicurezza. Ci sono tanti ragazzi che vanno a scuola ogni mattina con i motorini, la via San Marco è pericolosa, la strada che costeggia il mare sta cadendo a pezzi. Il rischio è che questa zona, la più frequentata ed ammirata durante l’estate con tanti servizi offerti dagli stabilimenti, muoia definitivamente. Raggiungere i locali sulla spiaggia è difficile, tra non molto sarà impossibile”.

A San Marco condividono le attenzioni che il Comune di Sciacca e l’attuale amministrazione comunale stanno riservando ad altre zone della città, ma si sarebbero aspettati che si accendessero mutui anche per sistemare il loro quartiere. La popolazione residente adesso appare particolarmente “agitata”, si sta organizzando una mobilitazione per un’eventuale e civile iniziativa di protesta: “Abbiamo raccolto gli inviti alla collaborazione, abbiamo fatto pulizie della strada e messo dei cartelli a spese nostre, ma non possiamo fare di più. Siamo costretti a farci sentire con una protesta plateale – dicono quelli del comitato – in questa città non possono esserci quartieri di serie A e quartieri di serie B”.