SENIAZZA, CITTADINI “ARMATI” DI VOLONTA’ SCERBANO IL PIAZZALE (fotogallery)
E’ da premiare, senza dubbio, lo spirito di volontariato dei cittadini che armati di ramazze e rastrelli ripuliscono aree invase da erbacce. La qualità della vita dei cittadini, però, deve essere assicurata da chi ha le redini del governo cittadino. I cittadini pagano le tasse e devono ricevere servizi adeguati. In tanti casi, però, come contropartita ricevono l’indifferenza e la solita lotta tra chi ha le competenze. La lotta in questione è tra il Comune e lo IACP.
Il piazzale di via Lioni, dove insistono diversi abitazioni di edilizia popolare, è invaso da erbacce. Oggi pomeriggio, i residenti animati dal neo costituito comitato della Seniazza hanno dato seguito alla seconda giornata dedicata alla cura del quartiere da rifiuti ed erbacce.
Tutti al lavoro per rendere il quartiere più pulito, decoroso, pronto ad ospitare associazioni e cittadini per le festività natalizie. Per il presidente Giuseppe La Rosa, “si stanno azionando meccanismi di entusiasmo e partecipazione molto importanti che vedono i residenti partecipi per una ripresa della qualità della vita del quartiere. Le cose stanno iniziando a cambiare”. Un quartiere che sotto la guida di Veronica Bellicosi, Giuseppe La Rosa, Alfonso Carbo e Anna Vaccaro, vuole uscire dall’indifferenza che sembra attanagliarlo.
Nei giorni scorsi, il Comitato Seniazza, in collaborazione con i Vigili del Fuoco in congedo, ha dato il via alla fase di pulizia del quartiere. ““Abbiamo fatto il nostro dovere mandando, nel contempo, un segnale chiaro della volontà di migliorare la zona in cui viviamo, i comportamenti di chi ci vive. Pulito ilpiazzale, può partire l’organizzazione del Natale di quartiere”, dichiara il presidente del Comitato Giuseppe La Rosa.
E’ necessario, però, che adesso si faccia chiarezza sulle competenze dell’area del piazzale di via Lioni. E chi ha competenza lo faccia per tutto l’anno. La Seniazza non può continuare ad essere il quartiere ai margini della città: “anche qui, se qualcuno non lo avesse chiaro in mente, vivono persone per bene, che pagano le tasse e crescono i loro figli con sacrifici. Meritiamo più rispetto.”
Filippo Cardinale