TORRE MACAUDA, IL RILANCIO DIPENDE DAL CONSIGLIO COMUNALE DI LUNEDI’ PROSSIMO

Lunedì sera si celebrerà il Consiglio comunale. Un Consiglio che coincide con l’esplodere di una crisi grave che investe la coalizione guidata dal sindaco Francesca Valenti. Certamente, considerato lo sconvolgimento che riguarda l’ex maggioranza, con la netta uscita del gruppo di Italia Viva e con le dimissioni dei suoi due assessori, con l’ormai certa posizione di indipendenza da parte del consigliere comunale Paolo Mandracchia, la seduta avrà il suo perno centrale nel dibattito politico.

Giusto fare chiarezza anche in considerazione che oggi il sindaco può contare solo su 8 consiglieri rispetto ai 14 dal momento dell’insediamento. Una cifra che non consente al sindaco non solo di avere autonomia, ma di essersi ridimensionata parecchio fino a diventare minoranza.

Ma la seduta consiliare di lunedì include un punto all’ordine del giorno di grande importanza per sbloccare uno stallo occupazionale e di rilancio turistico della città. Il complesso alberghiero Torre Macauda è stato acquistato ed è uscito fuori dalla vicenda della procedura esecutiva del Tribunale di Sciacca. Un gruppo di imprenditori di caratura importante, e che hanno esperienza gestionali in località importanti in Italia, ha presentato al Comune un anno fa, esattamente il 12 dicembre 2018, una pratica per la riadozione del piano di lottizzazione proposta dalla Corallo Costruzioni.

Gli imprenditori hanno l’interesse di estendere il progetto e proiettare il complesso Torre Macauda in una dimensione davvero di livello qualificante. La loro visione di sviluppo passa anche per l’acquisto di altri 140.000 metri quadrati di terreno adiacente. Il progetto è ammannito di tutti i pareri ed è all’esame del Consiglio comunale, appunto lunedì prossimo.

La chiusura del complesso Torre Macauda ha fatto mancare a Sciacca almeno 150.000 presenze annuali. Adesso c’è la possibilità di cambiare rotta e riattivare e far decollare quelcomplesso alberghiero significa il “bene della città”. Quel bene di cui tanto parlano i consiglieri comunali durante i loro interventi in aula consiliare.

Ebbene, è stato stipulato un preliminare di vendita del terreno che scade l’11 dicembre prossimo. Quella del 9 novembre è l’ultima seduta utile per approvare la riadozione del piano di lottizzazione proposto dalla Corallo Costruzioni. E’ chiaro in modo evidente che gli investitori non intendono far trascorrere infruttuosamente il tempo. Dopo un anno dalla presentazione della pratica, ancora oggi si attende l’approvazione della riadozione. In sostanza, un progetto già completo di tutto e per il quale necessita non più di mezz’ora di tempo per esitare il punto all’ordine del giorno.

Dimostri, il Consiglio comunale, di volere concretamente “il bene della città”. Subito dopo ci saranno tante ore per svolgere il dibattito politico. Ma almeno lo potranno fare nella consapevolezza di aver impiegato la seduta per esitare un punto di grande utilità per la città.

Lunedì mattina dovrebbe svolgersi anche la Commissione consiliare Urbanistica per ammannire il progetto del parere. Anche questo è un atto “di bene alla città” e i componenti si riuniscano nella consapevolezza di poter guardare la città con la coscienza di operatori politici a favore della medesima. Da oltre dieci giorni la Commissione Urbanistica e Lavori Pubblici non riesce più a riunirsi (e a questo punto non si capisce il perché). Ha un grosso peso sulle spalle, un peso di responsabilità nei confronti dello sviluppo economico della città.

La Città ha bisogno di nuovi posti letto, di nuove strutture, specie se grandi come quello di Torre Macauda.

Filippo Cardinale