VALENTI VA AVANTI SENZA CUSUMANO E CERCA ASSESSORI
Una riunione di maggioranza? Non si può dire. Forse di reduci. Stasera mancavano i tre consiglieri di Italia Viva, Ambrogio, Ruffo e Guardino, e Paolo Mandracchia. Una maggioranza che si è ridotta a 8. E’ sempre più probabile che il gruppo di Italia Viva si renda “indipendente” e entra nell’area dell’appoggio esterno. Si vedrà, poi, che tipo di appoggio. A volte, basta appoggiare leggermente una mano a chi è sull’orlo del baratro per farlo precipitare.
Dunque, il sindaco Francesca Valenti ribadisce il no a Gianluca Guardino. La riunione di questa sera, convocata un pò prima dell’orario fissato (19:30) è sembrata, appunto, una rimpatriata tra reduci di una guerra politica che ha lasciato ferite insanabili. Il sindaco è intenzionato, nelle prossime ore, a nominare almeno un assessore di sua fiducia. La giunta è ridotta a tre e non può operare a pieno titolo.
La nomina di uno o due assessori da parte del sindaco, fuori dal contesto della “concertazione”, inasprirà i rapporti già in frantumi con i cusumaniani. Amministrare sarà sempre più difficile e in due anni e mezzo il sindaco ha ridotto i suoi 14 consiglieri comunali a 8.
L’ingresso di Mario Turturici si allontana. L’ex sindaco è un politico fine e sa guardare oltre il proprio naso. Turturici è come un buon comandante di aereo. Vede la tempesta e cambia rotta per non finire nella incontrollabile e pericolosa perturbazione.
Il nocciolo della questione, giunti a questo punto, non è l’eventuale sfiducia, anche se essere sfiduciati non è cosa gratificante. Il nocciolo è che la città non può proseguire in tal modo per altri due anni e mezzo. Farla vivere in agonia così è da irresponsabili. Un peso che tutto il Consiglio comunale dovrà dividersi.
Filippo Cardinale