BIODIGESTORE, IL PD: “CORDARO SPIEGHI IL SUO DISINTERESSE ALLE PREOCCUPAZIONI DELLA CITTA’ “
Continua lo scontro epistolare tra l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Totò Cordaro e il deputato saccense del PD, Michele Catanzaro. Il pomo della discordia è una reciproca corrispondenza inerente il realizzando impianto biodigestore della My Ethanol a Sciacca in contrada Scunchipani.
Oggi è il gruppo consiliare del PD e l’indipendente Valeria Gulotta a sottoscrivere una nota di replica. “”Leggiamo, basiti e stupefatti, le affermazioni, incomprensibilmente scomposte, dell’assessore regionale Cordaro, in replica ad una recente presa di posizione del nostro parlamentare regionale Michele Catanzaro, colpevole solamente di aver fatto il proprio dovere di rappresentante istituzionale di questo territorio, chiedendo, come nelle sue prerogative, lumi sulla correttezza delle procedure autorizzative licenziate”, è scritto in una nota.
I sottoscrittori della nota sono amareggiati nel constatare “il governo regionale, per bocca il suo assessore competente, abbia proclamato il proprio sostegno ad un’iniziativa che, invece, sta registrando la sollevazione popolare della unanimità del territorio saccense. L’assessore Cordaro sappia che l’onorevole Catanzaro, ha dato voce, attraverso questa sua battaglia, non già ad una sparuta rappresentanza di cittadini, ma ad un’intera comunità, nei cui confronti egli, con le sue parole, ha palesemente mancato di rispetto”.
La nota continua con toni duri: “Quando l’assessore Cordaro taccia di ignoranza dell’ onorevole Catanzaro, rispetto alla materia che trattasi, offende, senza saperlo, una vastissima pletora di ingegneri, docenti, sindacalisti, amministratori e professionisti della materia, che con argomentazioni ben più dotte e consapevoli di quelle che potremmo utilizzare oggi noi, hanno contrastato questa iniziativa, bollandola come potenzialmente lesiva delle aspettative di sviluppo turistico economico di un intero territorio”.
Rimarcano che, in tema di competenze e prerogative dei vari enti, l’assessore Cordaro “dimentica che la Regione Siciliana e precisamente il suo assessorato, nomina i vertici degli U.T.A.; uffici che, al contrario di quanto egli sostiene, hanno competenza rispetto ad importanti procedure autorizzative iniziative simili”.
Ricordano che sulla vicenda del biodigestore, attraverso molteplici appuntamenti pubblici, anche di valenza istituzionale, “l’intera comunità di Sciacca si è schierata, senza distinzione di appartenenza o di colore politico, contro questo investimento, senza avere nulla pregiudizialmente contro l’imprenditore Moncada, ma difendendo le aspettative di sviluppo economico di un territorio”.
Ancora un’osservazione rivolta all’Assessore Cordaro: “Spieghi, invece, per quali ragioni il suo Assessorato ha manifestato totale disinteresse, in tutte le occasioni pubbliche tenutesi presso le Commissioni parlamentari competenti dell’Ars, opportunamente convocate per discutere di questo tema. L’assessore Cordaro dimentica che la Regione Siciliana ha una responsabilità politica, che va ben oltre le competenze tecniche, che è quella di salvaguardare il sacrosanto diritto di un territorio di potersi scegliere liberamente l’idea di sviluppo che vuole portare avanti e attraverso cui creare occasioni di crescita e occasioni di sviluppo”.