BIODIGESTORE MY ETHANOL, “BASTA COL SILENZIO” DICONO SINDACATI E CITTADINI
Le Organizzazioni agricole, Copagri, Unione delle Cooperative, Confagricoltura, Cia, Ucl, Feder.Agrii e Comitato Spontaneo Agricoltori, oggi pomeriggio hanno riunito associazioni, rappresentanti dei quartieri, associazioni, cittadini, per spezzare il silenzio calato sulla vicenda della realizzazione dell’impianto del biodigestore in contrada Scunchipani della società My Ethanol del gruppo Moncada Energy.
“Si registra un silenzio assordante” è stato ribadito nel corso della riunione e “ciò desta sospetto”. Si è sottolineato anche il silenzio da parte dell’Amministrazione comunale. Diversi giorni fa è dato il nostro giornale a scrivere, appunto, sullo strano silenzio calato sulla vicenda dopo le “urla” pre-estive attraverso il Comitato Scunchipani, la seduta consiliare aperta e dedicato all’argomento.
Le organizzazioni di categoria sollecitano tutta la comunità saccense, nella varie espressioni, ad un “coinvolgimento corale che serva da pungolo alla classe politica” e sospettano che il “silenzio-assenso” abbia consentito alla My Ethanol di proseguire con i lavori per la realizzazione del biodigestore.
C’erano tanti agricoltori alla riunione e tutti hanno espresso preoccupazione per gli effetti del realizzando biodigestore. Del resto, hanno il sacrosanto diritto di sapere cosa sta accadendo nelle loro contrade sia per i riverberi sulla salute del biodiogestore, sia sulle coltivazioni pregiate esistenti nel vasto territorio. Nessuna rappresentanza dell’Amministrazione comunale era presente.
Oggi, intanto, l deputato regionale saccense, Michele Catanzaro, ha inviato una durissima lettera all’assessore regionale al Territorio e Ambiente (articolo a parte).
Filippo Cardinale