MY ETHANOL, DI GIOVANNA: “LA PROF. LIVRERI HA FATTO CIO’ CHE ALTRI AVREBBERO DOVUTO FARE”

Mario Di Giovanna

Non abbiamo preoccupazione nel riaffermare  per come abbiamo pubblicato ieri sera, che la professoressa Patrizia Livreri (affermato e valido consulente  nominato dal sindaco) ha depositato in Procura della Repubblica la sua relazione tecnica sulla vicenda del biodigestore in contrada Scunchipani. Il nostro articolo ha fatto andare su tutte le furie il sindaco Francesca Valenti che, in una sua replica in Consiglio comunale, ci ha accusato di scrivere “bugie” e che a lei non risulta. Un pò come la nota  favoletta della volpe che non riesce ad agguantare l’uva.

Noi del Corrieredisciacca svolgiamo il nostro mestiere online da 10 anni con professionalità e certezza delle notizie perchè sempre supportate da adeguata documentazione e certezza delle fonti. Non ci “sono fatti personali”. I fatti che mancano, semmai, sono quelli che dovevano tutelare il decoro e la dignità dell’istituzione Comune, ripetutamente insultato anche a mezzo lettere.

Ci dispiace che il sindaco affermi che a lei non risulti. Del resto, non è la prima volta che il sindaco dimostra di non essere ben sincronizzato con i tempi. Cioè, spesso apprende le notizie in modo posticipato rispetto a quando accadono. Sollecitata dai alcuni consiglieri comunali sulla vicenda della My Ethanol ha risposto che non era aggiornata e che si sarebbe impegnata in tal senso. Meglio tardi che mai. Ma ritenevamo che la vicenda del biodigestore avesse una priorità assoluta.

Ci fa piacere che l’ingegnere Mario Di Giovanna, che tra l’altro è consulente del Comitato Scunchipani e ha svelato per primo la vicenda, abbia postato nel suo profilo Facebook la seguente considerazione:

Su questa vicenda ci sarebbe da scrivere un racconto di Pirandello. Di tutta la platea estremamente ampia e varia di attori che avrebbero avuto titolo, ruolo e motivazioni di attivare la procura della repubblica alla fine la sola che decide di andare è il consulente del Sindaco che avrebbe potuto tenere un profilo più basso senza timore di rimprovero alcuno.
Ho sempre avuto stima di chi ha il coraggio di fare il primo passo e di chi è capace di farsi carico di responsabilità altrui. Con la prof. non faccio eccezioni ed aggiungo pubblicamente che se avrà necessità di un qualunque supporto tecnico o anche solamente umano sarò al suo fianco.
Tornando alla vicenda My Ethanol, mentre il lato tecnico e procedurale di tutta la questione dopo alcuni mesi di intenso studio mi sono diventati estremamente chiari ed ho avuto modo di cristallizzarli in una corposa relazione agli atti del Comune di Sciacca e delle tre commisioni ARS che se ne sono fugacemente occupate, trovo il lato umano e politico della vicenda, i silenzi e i cambi di posizione, contraddittori, bizzarri e sostanzialmente incomprensibili.
Probabilmente solo il tempo aiuterà a fare chiarezza a delineare fatti e responsabilità.
L’unico dato emergente e dopo mesi di silenzi credo incontestabile è che questo impianto alla fine non debba dispiacere a buona parte della politica locale e non solo quella. Così è (se vi pare). 

Filippo Cardinale