Sulla paventata chiusura del Centro Medico Legale INPS di Sciacca la politica appare mobilitata, nel tentativo di raggiungere il risultato agognato e di potere poi intestarsi l’eventuale merito. Mai che i politici locali lavorino insieme nell’interesse del territorio, ognuno con i suoi “ferri” e senza dialogo tra le forze politiche di sigle diverse.
Dopo l’azione prodotta dall’ex parlamentare Nuccio Cusumano, che ha parlato di provvedimento sospeso, interviene nuovamente il deputato regionale del M5S Matteo Mangiacavallo, che in verità era stato il primo a mettersi in movimento insieme all’ex sindaco Lillo Craparo.
Mangiacavallo ha ricordato ancora una volta che già a luglio il suo gruppo si era attivato ed a Roma avevano assicurato il mantenimento dei servizi 2-3 giorni a settimana da svolgere in sede diversa, non prevista nei nuovi locali Inps in zona Perriera. “Subito, con il senatore Rino Marinello – spiega Mangiacavallo – ci siamo attivati con l’ASP di Agrigento che ha dato massima disponibilità a fornire i locali all’INPS”.
“Nel mese di Agosto l’INPS ha inoltrato richiesta ufficiale all’ASP di Agrigento e giusto ieri – riferisce il deputato regionale Mangiacavallo – i funzionari dell’ASP hanno nuovamente incontrato il direttore dell’INPS di Agrigento Domenico Falzone per definire i dettagli di questa disponibilità. Molto probabilmente si sceglierà una sede tra i locali del vecchio poliambulatorio e altri del nuovo ospedale”.
“Dall’INPS di Agrigento assicurano comunque che i servizi non saranno interrotti – conclude Matteo Mangiacavallo – in attesa di trovare la soluzione ideale per la sede dove insediare ll’ufficio Medico Legale. Nel frattempo il sen. Rino Marinello incontrerà il presidente Tridico, nei prossimi giorni, per capire se oltre ai servizi, sui quali abbiamo avuto ampiamente rassicurazioni, possano restare a Sciacca anche i medici”.