DA STASERA “GIORNATE DELLO SPORT” IN PIAZZA. MA IMPIANTI E PROGRAMMAZIONE…

Stasera in piazza Angelo Scandaliato l’iniziativa “Giornate di sport” promossa dalla Consulta Giovanile e fatta propria dall’amministrazione comunale. Vi aderiscono alcune associazioni sportive locali che pare di capire promuoveranno in piazza le loro attività.

La manifestazione si terrà anche domani sera con l’obiettivo di dare una vetrina alle varie discipline.

Vi aderiscono le associazioni Volley Club Sciacca, Bushido, Ippon Lentini, Karate Judo Club, Icaro Basket, Manuela Dance, Passione Tennis, Centro Ippico La Criniera, Space Gym, Mambo Kings, Body Spin.

Spinta al progetto è stata data dal consigliere comunale Valeria Gulotta, che punta anche ad avvicinare bambini e diversamente abili allo sport che più gli piace.

Lodevole come sempre ogni iniziativa che riguarda lo sport ed i giovani, ma non si può non sottolineare come tutto ciò strida con la difficoltà delle istituzioni a mettere a disposizione delle associazioni sportive cittadine strutture efficienti e con i provvedimenti di chiusura di quelli esistenti.

Oggi gli impianti sportivi pubblici a Sciacca sono cinque: il palatenda Roccazzella chiuso e in attesa di un finanziamento per la ristrutturazione che non comincerà prima di un anno se tutto va bene; la piscina comunale mai aperta e con un futuro indecifrabile; i campi da tennis che tra non molto saranno sottoposti ad un intervento di restyling grazie al primo finanziamento al quale le amministrazioni locali negli anni sono riuscite ad accedere fin dal giorno della loro costruzione, ben 35 anni fa; lo stadio Gurrera che un anno fa è stato finalmente aperto al pubblico e che poche settimane fa è stato sottoposto alla manutenzione del manto erboso a spese della società Unitas Sciacca; il campo di calcio Giuffrè dove il terreno di gioco in terra battuta di recente è stato sistemato, ma dove la gradinata non è utilizzabile e non può dunque ospitare pubblico.

Si promuove lo sport senza avere impianti pubblici sufficienti e adeguati, nei giorni in cui c’è la sofferenza visibile di un’associazione sportive storica come il Volley Club Sciacca, destinataria all’improvviso di una lettera con cui si comunica la chiusura del palatenda, senza che prima venga messa a disposizione della stessa associazione un minimo di alternativa.

Siamo perplessi, senza con questo demonizzare le buone intenzioni della Consulta Giovanile e del consigliere Valeria Gulotta. Dare visibilità alle realtà sportive cittadine è molto importante, sono tanti i dirigenti e gli atleti che fanno ogni giorno grandi sacrifici e che meriterebbero un premio. Ma quello che avverrà stasera e domani sera in piazza Scandaliato sembra un’iniziativa nata quasi per caso, che non rientra cioè in una più complessa programmazione. Servirà comunque ad attirare famiglie che vogliono fare praticare sport ai propri figli o persone che vogliono curare il proprio fisico. Ma quasi tutte in strutture private. 

Lo sport saccense da decenni, e non da oggi, non è purtroppo priorità di chi amministra ed ha amministrato la città. Viene visto come un peso, non come prezioso strumento sociale e di promozione turistica. Se ne parla solo per “arricchire” il programma elettorale e le deleghe quasi sempre non sono state assegnate a chi lo conosce bene, ma completamento di altri compiti. Come nel caso di Salvatore Monte alcuni anni fa (l’interessato affermava candidamente di non capirne nulla), o attualmente del sindaco Francesca Valenti, molto più impegnata in altre cose. Nessuna programmazione, nessuna idea concreta. Si continua a vivere alla giornata, mentre in altre città della provincia, dove le problematiche finanziarie sono identiche a quelle di Sciacca, nel corso degli ultimi anni sono nati nuovi impianti sportivi. A Sciacca l’impiantistica è ferma al 1980, quando vennero costruiti il campo di calcio e poi i campi da tennis e il campo Giuffrè. La piscina è un’altra storia che tutti conosciamo, molto più complessa e… drammatica. E le poche cose fatte, compresi gli ultimi tentativi di riaprirla, sono andate avanti solo attraverso personali interventi di qualche assessore volenteroso.