TRUFFA AUTO DI LUSSO, UNA BASE ANCHE A PALERMO

Sono 1.329 le vittime, residenti nelle 20 regioni del territorio nazionale per 97 province, di un’organizzazione sgominata dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’operazione Cars Lifting, che già a marzo scorso aveva indagato 18 persone in tutta Italia per la commercializzazione on-line di auto di pregio di provenienza tedesca (Porsche, Mercedes, Audi, Bmw) e disposto provvedimenti di sequestro per 5 milioni di euro.

Nel corso di nuove indagini i militari hanno ricostruito nei dettagli le attività i ruoli dei componenti di una associazione che operava in tutta Italia nella commercializzazione di centinaia di autoveicoli, perlopiù di lusso, evadendo il fisco per oltre 35 milioni euro.

Per aggirare la procedura di immatricolazione veniva presentata documentazione falsa, così come falsa era la firma degli ignari acquirenti. Ma non solo, perché agli autoveicoli venduti spesso veniva ridotto il chilometraggio (dal 50% al 70% di quello reale) agendo sul software e sulle centraline elettroniche presso due autofficine a Padova e nella provincia di Treviso, asservite all’associazione criminale.

Accertato, infine, dai finanzieri anche il perfezionamento di operazioni di vendita con l’incasso di anticipi e, talvolta, dell’intero corrispettivo (anche per 30/40 mila euro), senza poi provvedere alla consegna dell’auto spesso avviando più trattative per la vendita della stessa auto a più acquirenti. Il Giudice delle indagini preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica di Udine, ha emesso ulteriori due provvedimenti di arresto nei confronti di membri del sodalizio criminale, già eseguiti dalla Guardia di Finanza, che ha inoltre determinato ulteriori provvedimenti sugli assetti patrimoniali degli indagati, attualmente 20 residenti nelle province di Pordenone, Udine, Roma, Latina, Palermo. Treviso, Gorizia e Padova.