BURGIO: ALTRA DELIBERA ANNULLATA IN AUTOTUTELA PER CONFLITTO D’INTERESSE

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Ed è due. La Giunta municipale di Burgio è costretta ad annullare in autotutela una seconda deliberazione. Il motivo risiede in “un palese conflitto di interessi in capo all’assessore Turrisi”, chiosano i consiglieri di opposizione Vincenzo Galifi, Domenico Arrigo e Calogero Piazza

“Dopo la delibera n. 92/2019, frettolosamente annullata in autotutela stante le polemiche sollevate da noi consiglieri comunali di opposizione – dichiara il capogruppo Vincenzo Galifi – siamo stati costretti, nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, a puntare il dito contro un’altra delibera, la n. 99/2019, approvata anch’essa in violazione del secondo comma dell’art. 78 del TUEL e dell’art. 12 dello Statuto Comunale”. Quest’ultima delibera risale al 4 aprile scorso e aveva ottenuto anche il voto dell’assessore Vincenza Turrisi, sorella del titolare di una delle ditte beneficiare dell’integrazione di somme statuita.

“Errare è umano, perseverare diabolico”, chiosano i consiglieri Vincenzo Galifi, Domenico Arrigo e Calogero Piazza, sottolineando come si “è di fronte ad una replica che getta ulteriormente in  imbarazzo l’Amministrazione comunale di Burgio”.

“L’Assessore Turrisi continua ad infrangere norme ben precise – sostiene il consigliere Arrigo – e da codesto modus operandi trae origine l’assenza di una sua credibilità istituzionale. La nostra richiesta di dimissioni poggia su valide e non confutabili ragioni. Le norme vanno rispettate senza se e senza ma da tutti, assessori comunali inclusi”.

“A Burgio – gli fa eco il consigliere Piazza – la Giunta guidata Francesco Matinella un giorno approva una delibera viziata  da illegittimità dopodiché, messa con le spalle al muro da noi  consiglieri di opposizione, è costretta a correre ai ripari adoperando lo strumento dell’annullamento in autotutela. Siamo di fronte – conclude Piazza – all’ennesimo scivolone, se così si può apostrofare, emblema di un dilettantismo nonché di una assenza di rispetto delle regole che a Burgio ha pochi precedenti”.

Se l’Assessore Vincenza Turrisi non dovesse dimettersi, Galifi, Arrigo e  Piazza chiedono al Sindaco, “di intervenire in modo risoluto revocandole l’incarico”.