TERME, ADESSO ANCHE VOCI SU PRESUNTO INTERESSE INTERNAZIONALE
La notizia è arrivata in città in modo trafelato. Niente di ufficiale, solo indiscrezioni nei giorni in cui tutto il mondo istituzionale cittadino, ma anche l’opinione pubblica, sembrano concentrati e incuriositi dall’evento internazionale di moda del prossimo 6 luglio che prevede all’interno dell’antico convento dei Gesuiti, sede del palazzo municipale, una sfavillante sfilata di moda del marchio Dolce & Gabbana.
Stiamo parlando di un interessamento da parte di imprenditori del panorama nazionale e straniero per eventuale gestione futura delle Terme di Sciacca. Una indiscrezione che proviene da Palermo, ed in particolare da ambienti della Regione Siciliana, dove però nessuno conferma ufficialmente. Potrebbe trattarsi di voci diffuse appositamente per abbagliare una comunità come quella saccense che storicamente subisce senza reagire alle decisioni che si prendono lontano dalle mura cittadine.
Sarebbero addirittura una decina gli imprenditori che hanno chiesto notizie sulla struttura termale saccense, ed in particolare sulle procedure del bando per l’affidamento a privati. Inutile dire che non c’è da illudersi ed entusiasmarsi più di tanto visto che non è la prima volta che ciò accade.
Le Terme di Sciacca sono chiuse da 4 anni e già alcuni anni prima, quando la Regione ripianava debiti e parlava di una privatizzazione, all’orizzonte emergevano presunti interessi di quello e quell’altro imprenditore del turismo. In verità qualcosa in più in questo momento c’è, ed è la manifestata volontà della Regione Siciliana di predisporre una manifestazione di interesse e poi un bando internazionale.
La manifestazione d’interesse a Sciacca non piace a molti, ma già sarebbe arrivata qualche richiesta di notizie, ovvero delle disponibilità di massima presentate all’Assessorato all’Economia, passaggio che precede il famoso e attesissimo bando. Secondo gli annunci ufficiali delle scorse settimane, il bando dovrebbe essere pubblicato entro il mese di luglio e sarà un apposito tavolo tecnico a licenziarlo.
Ma si parla troppo al condizionale, l’unica certezza è la volontà del governo siciliano di occuparsi del futuro delle Terme di Sciacca in contemporanea con le Terme di Acireale.