Al liceo artistico “Bonachia” il bassorilievo “Va pensiero”
SCIACCA. Il Liceo Artistico “Bonachia” di Sciacca è stato coinvolto nella più grande scultura al mondo in bassorilievo ceramico ideata da Antonio Presti dal titolo “La Porta delle Farfalle”.
Presti ha coinvolto diversi licei artistici della Sicilia, scultori nazionali, internazionali e i bambini delle scuole di Librino. Più di 100 mila fornelle in terracotta saranno incastonate per un chilometro lungo il cavalcavia nella periferia di Catania, affinché i messaggi universali impressi sulla terracotta possano essere consegnati alle future generazioni.
Il progetto del liceo Bonachia, intitolato “Va Pensiero”, è stato ideato dal professore Mario Solarino e realizzato dagli studenti che sono stati guidati da alcuni docenti, coordinati dal professore Franco Volpe e dalla referente professoressa Donatella Cognata.
L’opera realizzata in bassorilievo, misura 5 metri per 5 e affronta il tema della libertà di manifestazione del pensiero, pietra angolare dell’ ordinamento democratico.
Il lavoro rappresenta un tempio greco tetrastilo in omaggio alla prima forma di democrazia sorta in Grecia, ad Atene, ma vuole mettere in risalto l’elemento più rappresentativo del nostro patrimonio archeologico-agrigentino.
Il tempio poggia su colonne formate da pile di libri e giornali che rappresentano la libertà di pensiero e di informazione. La costruzione è minacciata da un serpente che rappresenta tutti quegli stati totalitari che ancor oggi reprimono con forza ogni forma di manifestazione di pensiero indipendente. Il serpente è anche espressione di una minaccia ancora più subdola, rappresentata dal web.