Castelvetrano Artemisia, a luglio il processo per 18 indagati
Due anni dopo il blitz, arrivano 18 rinvii a giudizio nell’indagine “Artemisia” che avrebbe smantellato una superloggia massonica segreta che avrebbe influenzato pesantemente la politica di Castelvetrano e dintorni.
Tra i rinviati a giudizio anche l’ex deputato regionale Giovanni Lo Sciuto, che sarebbe stato il vertice di questa superloggia, e l’ex sindaco Felice Errante, suo presunto sodale. E’ stato rinviato a giudizio anche Luciano Perricone, ex consigliere comunale ed ex candidato sindaco nel 2017 e nel 2019, prima quando le amministrative saltarono a causa del commissariamento per mafia del comune e dopo, due anni dopo, quando ritirò la sua candidatura a sindaco proprio a seguito agli arresti dell’operazione “Artemisia”.
Tra le persone rinviate a giudizio ci sono anche i poliziotti Salvatore Giacobbe, Salvatore Passanante e Salvatore Virgilio, il commercialista Gaspare Magro e altre otto persone. Inizialmente erano stati coinvolti anche altri indagati, le cui posizioni però sono state trasferite ad altre procure. Una vicenda che sullo sfondo si occupa di clientelismo, malasanità, 70 finte pensioni di invalidità e consenso elettorale per influire sulle scelte politiche della città: le accuse sono a vario titolo di corruzione, induzione indebita, concussione, traffico di influenza illecita, truffa, falso, rivelazione di segreti di ufficio e violazione della Legge Anselmi.