12 novembre 2003/ 12 novembre 2020. Onore ai Caduti di Nassiriya
SCIACCA. Oggi ricorre il diciassettesimo anniversario della strage di Nassirya. Il 12 novembre 2003 avvenne l’attentato di Nassiriya. Alle ore 10:40 ora locale, 8:40 in Italia, un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti la base MSU (Multinational Specialized Unit) italiana dei Carabinieri.
L’esplosione interessò il deposito munizioni della base causando la morte di 28 morti, 19 italiani tra carabinieri e militari, e 9 iracheni. Il Carabiniere Andrea Filippa, di guardia all’ingresso della base “Maestrale”, riuscì ad uccidere i due attentatori suicidi. Gesto che evitò che il camion non esplodess all’interno della caserma ma sul cancello di entrata, evitando così una strage di più ampie proporzioni.
I primi soccorsi furono prestati dai Carabinieri stessi, dalla nuova polizia irachena e dai civili del luogo. Nell’esplosione rimase coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla che si trovava sul luogo per girare uno sceneggiato sulla ricostruzione a Nassiriyya da parte dei soldati italiani, nonché i militari dell’esercito italiano di scorta alla troupe che si erano fermati lì per una sosta logistica.
I nostri connazionali morti sono i carabinieri:
Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte
Giovanni Cavallaro, sottotenente
Giuseppe Coletta, brigadiere
Andrea Filippa, appuntato
Enzo Fregosi, maresciallo luogotenente
Daniele Ghione, maresciallo capo
Ivan Ghitti, brigadiere
Domenico Intravaia, vice brigadiere
Filippo Merlino, sottotenente
Alfio Ragazzi, maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte
Alfonso Trincone, Maresciallo aiutante i militari dell’esercito
Massimo Ficuciello, capitano
Silvio Olla, maresciallo capo
Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore
Emanuele Ferraro, caporal maggiore
Pietro Petrucci, caporal maggiore
i civili
Marco Beci, cooperatore internazionale Stefano Rolla, regista
Che Iddio abbia in gloria i caduti.
A Montevago, il sindaco Margherita LA Rocca Ruvoilo ha voluto ricordare l’eccidio con una celebrazione in rispetto delle norma anticontagio. In piazza Caduti di Nassiriya è stata deposta una ghirlanda.